testata ADUC
Come un intermezzo
Scarica e stampa il PDF
La pulce nell'orecchio di Annapaola Laldi
15 giugno 2009 0:00
 
C'e' un libriccino che mi e' oltremodo caro e al quale ricorro spesso perche' nelle sue agili pagine rinvengo tesori che scaturiscono da un bell'amalgama di profondita' e lievita' impreziosito talora da quella serena ironia che solo si puo' permettere chi si sente parte integrante di cio' che sta narrando (l'autore, infatti, appartenne in gioventu' a un ordine religioso, da cui usci' con tranquillita', come da lui stesso dichiarato, dopo aver scoperto che la sua vocazione era un'altra). Si tratta di Nel chiostro del mondo dell'americano, di origine irlandese, Thomas Moore, pubblicato nel 1996 nella bella traduzione italiana di Paola Donfrancesco.
Col gentile permesso della Casa Editrice Moretti & Vitali di Bergamo, a cui esprimo la mia riconoscenza, ne posso proporre uno dei brani che amo di piu', e che mi auguro contribuisca ad arricchire ed allietare l'animo di chi lo leggera'.
 
            Tre monaci erano inginocchiati nella cappella durante le ore ancora buie del mattino che precede l'alba.
            Il primo credette di vedere la figura di Gesu' scendere dalla croce e fermarsi a mezz'aria di fronte a lui. "Finalmente -disse a se stesso- so cos'e' la contemplazione".
            Il secondo monaco si senti' sollevare dal suo posto nel coro. Si libro' al di sopra dei confratelli e osservo' il soffitto di legno della chiesa, per poi tornare al suo posto nel coro. "Ho ricevuto la grazia di un miracolo minore -penso'- ma devo accettarlo con umilta'".
            Il terzo monaco sentiva le ginocchia sempre piu' indolenzite e le gambe stanche. La sua mente vagava, finche' si fermo' sull'immagine di una succulenta bistecca contornata di patatine e cipolline arrosto.
            "Per quanto io faccia -disse l'aiutante del diavolo al suo capo- pare che questo terzo monaco io non riesca proprio a tentarlo".
 
NOTA
Sul libro:
Thomas Moore, Nel chiostro del mondo, traduzione di Paola Donfrancesco, Moretti & Vitali, Bergamo 1996. (clicca qui), pag. 66.
 
Per farsi un'idea dei libri di Thomas Moore tradotti in italiano si puo' vedere:
clicca qui
 
Sull'autore -informazioni tratte sostanzialmente dalla biografia presente sul suo sito clicca qui
 
Thomas Moore e' nato l'8 ottobre 1940 a Detroit nel Michigan da una famiglia irlandese cattolica di condizioni abbastanza modeste che, oltre a lui, ha avuto un altro figlio, Jim, piu' giovane di Thomas di sette anni.
La frequenza di una scuola cattolica e della chiesa, dove faceva il chierichetto, lo spinse -egli dice "con naturalezza"- a entrare, a 13 anni, in un seminario preparatorio di Chicago. Divenne quindi Servita. In seminario scopri' di possedere un talento musicale che prese a coltivare. A 19 anni si reco' in Irlanda dove studio' filosofia per due anni. Ritornato a Chicago, si dedico' agli studi musicali. Era l'epoca della guerra del Vietnam, del Concilio Vaticano II e dei "figli dei fiori", ed egli avverti' in se' un profondo cambiamento che lo porto' a lasciare l'Ordine poco prima di essere ordinato prete.
Successivamente l'interesse per la musica, pur restando vivo, dovette cedere a quello piu' forte e profondo per la religione e la filosofia. Consegui' una licenza in teologia all'Universita' di Windsor in Canada, quindi frequento' quella di Syracuse, dove si laureo' in Scienze religiose, ed e' nel Dipartimento di religione della Southern Metodist University che insegno' per circa sette anni, finche' l'abbandono' perche', essendo alquanto individualista, non riusciva a stare, per cosi' dire, nella "pelle accademica". Nel frattempo aveva maturato anche un forte interesse per la psicologia e, dopo essere uscito dall'Universita', su richiesta di alcuni conoscenti, comincio' ad esercitare privatamente come psicoterapeuta, professione alla quale rimase fedele dal 1976 al 1992. In questo periodo si situa anche la collaborazione allo "Institut for Humanities and Culture" di Dallas, dove andavano a parlare e ad insegnare molte famose personalita' di psicologi e psicologhe junghiane, il piu' famoso dei quali e' forse James Hillman. Qui Moore ebbe la possibilita' di fare nello stesso tempo esperienza di studio e di insegnamento -psicologia archetipica e mitologia.
Nel 1985 lascio' il Texas per tentare la fortuna nel New England, dove pero' non pote' fare sostanzialmente altro che continuare a svolgere la professione privata di psicoterapeuta, salvo un insegnamento part-time al Lesley College di Cambridge e un insegnamento itinerante in piccole localita' del New England.
Le cose cambiarono nel 1992, con la pubblicazione (e il successo) di Care of the Soul (La cura dell'anima); da quel momento pote' vivere come scrittore indipendente. E' sposato con Joan Hanley, con cui condivide molte attività, fra cui quella della ricerca e della pratica dello yoga.  Ha un figlio, Abraham, e una figlia, Siobhan, ambedue dotati, egli sostiene, di uno spiccato talento artistico.
Oltre a Care of the Soul, Thomas Moore, ha scritto un'altra quindicina di libri (oltre a una lunga serie di articoli e saggi), molti dei quali tradotti in italiano. Il testo di Moore pubblicato in Italia più di recente e' Pianeti interiori -La psicologia astrologica di Marsilio Ficino, traduzione di Paola Donfrancesco, Moretti & Vitali, Bergamo 2009.
 
 
LA PULCE NELL'ORECCHIO IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS